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TEMPO DI INTERNET

A proposito di calendari
(l'Orologio - maggio 2003)

Il tempo vola, quando ci si diverte: siamo già al giro di boa del 2003 e iniziamo a precipitare verso il 2004. Secondo il calendario giuliano, perché se contiamo il tempo dalla fondazione di Roma andiamo verso il 2757, il 2780 dell'era delle Olimpiadi, il 5765 secondo il calendario ebraico, il 1425 del calendario musulmano. Per essere davvero politicamente corretti sarà il caso di precisare ulteriormente: il nostro 2004 corrisponderà inoltre al 1721 del calendario copto (era di Diocleziano), al 1997 del calendario etiopico di era cristiana ma al 7497 di quello dell'era alessandrina minore, al 4641 dell'antico calendario lunare cinese e dulcis in fundo al 5118 del lungo ciclo maya.

Questo tipo di informazioni, e molto altro di meno nozionistico, si trova nel sito che visitiamo questo mese, http://space.tin.it/edicola/esongi/calenda.htm . L'autore, Eugenio Songia, brianzolo, classe 1959, è laureato in economia e commercio e lavora presso la Biblioteca dell'Università cattolica di Milano. Al suo territorio ha dedicato TVB-Tempo Vivo Brianza, una sorta di repertorio online che scheda una scelta di occasioni di incontro culturale a livello locale: ma il Tempo (e soprattutto il modo di calcolarlo) è protagonista diretto dell'area principale e più frequentata del sito.

Si parte dalle basi, e cioè da come si sia evoluta l'unità di base del computo del tempo sulla base del movimento solare. Sì, perché si fa presto a parlare di "un giorno": è necessario distinguere fra giorno sidereo (o siderale: l'intervallo di tempo che trascorre fra due passaggi consecutivi di una stella sullo stesso meridiano; dura 23 ore e 56 minuti, cioè il tempo che ci mette la Terra a compiere un'intera rotazione) e giorno solare (l'intervallo trascorso fra due passaggi consecutivi del Sole sullo stesso meridiano). Già qui le cose si complicano, perché la Terra è abbastanza vicina al Sole da costringere a considerare nel calcolo non solo la sua rotazione su se stessa, ma anche la sua rivoluzione intorno all'astro. Senza contare poi che la durata del giorno solare varia d'inverno e d'estate col variare della velocità del moto di rivoluzione. Per trovare un punto fermo, ci si è messi d'accordo sul giorno solare medio, calcolato sulla media aritmetica di tutti i giorni solari di un anno: 24 ore esatte, ognuna suddivisa nei canonici 60 minuti primi.

Si tratta, come si vede, di mettersi d'accordo, e come abbiamo visto dai calendari citati sopra il sito si sforza di raccogliere tutti i punti di vista. Perché i dubbi possono sbucar fuori nel modo più impensato, come si vede nella pagina dedicata a Dionigi il Piccolo, il monaco che nel 523 dopo Cristo (si fa per dire, e vedremo perché) fu incaricato di perfezionare i conteggi per la data di Pasqua secondo le decisioni prese a suo tempo dal Concilio di Nicea. Fu Dionigi a stabilire che la base per il conteggio degli anni fosse l'anno della nascita di Cristo, invece della proclamazione a imperatore di quel mangiacristiani di Diocleziano. Il monaco calcolò che Gesù fosse nato il 25 dicembre dell'anno 753 dalla fondazione di Roma, ma decise di mantenere ugualmente l'anno romano facendo iniziare l'Anno 1 una settimana dopo il Natale. Senonché sappiamo che Gesù Cristo nacque durante il regno di Erode il Grande (morto nell'anno 750 dalla fondazione di Roma), probabilmente nel 747 dalla fondazione di Roma: parliamo del 7 avanti Cristo e questo potrebbe significare che il nostro 2003 corrisponde in realtà al 2010.

Di roba da leggere, come si vede, ce n'è parecchia, fra cui la soluzione all'annoso problema di come si calcoli ogni anno il giorno in cui cade la Pasqua - a calcolarla, sì, senza bisogno di aspettare il calendario: bisogna calcolare l'epatta di quell'anno (ossia l'età della luna al 31 dicembre dell'anno precedente). Di metodi per fare il conto, Songia ne propone ben quattro: ma i più pigri possono consultare direttamente la sua lista di tutte le Pasque da qui al 2050. Chi poi vuole davvero fare in anticipo i piani delle ferie, ha la possibilità di utilizzare un Javascript che trova tutte le Pasque fino al 4099. Da lì in avanti occorrerà fare da soli, ma diciamo che il tempo per organizzarsi non manca.

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Tutti i testi © Alberto Farina