Qui sotto trovate prima di tutto indicazioni sui miei due libri - pubblicati entrambi dal Castoro: acquistarli entrambi - magari anche in più di una copia - è naturalmente un ottimo modo di impiegare proficuamente il vostro denaro. Ma partendo dai collegamenti qui a sinistra si accede gratuitamente a un bel po' di roba che ho scritto durante gli anni, anche in tempi abbastanza recenti: per riviste, per amici o per gli ignoti lettori di Usenet. Se non avete di meglio da fare, buona lettura.
JOHN LANDIS
(Il Castoro, Milano 1995 - pagg. 153 - 8,26 euro).
John Landis -vergogna a chi non lo sa- è il regista di film come
"The Blues Brothers", "Un lupo mannaro americano a Londra" e "Una
poltrona per due". Per darmi un po' di arie potrei dire che il libro
è un saggio critico sui suoi film, con filmografie accurate e un sacco
di curiosità. Per tirarmela ancora di più arriverò a segnalare che
qualche anno fa è stato indicato fra i libri di testo consigliati agli studenti
del corso di Storia e Critica del Cinema all'Università "La Sapienza" di Roma. Mentre aspettate che InternetBookShop vi recapiti a casa la vostra agognata copia personale, potete trovare qui
un po' di roba sull'argomento.
SPARATE SUL REGISTA! - Personaggi e storie del cinema di exploitation
(Il Castoro, Milano 1997 - pagg. 174, 63 ill. b/n- 16,53 euro.
Mettiamola così: se i vostri registi preferiti sono James Ivory e Mike Nichols; se siete convinti che il premio Oscar serva a individuare i film migliori di ogni anno; se andate al cinema per ammirare l'ultima magistrale interpretazione di Meryl Streep, allora questo libro non fa per voi. Qui si parla dei film che le storie ufficiali del cinema - per disprezzo o ipocrisia - preferiscono ignorare: vendicatori tossici, pomodori assassini, astro-zombies, cartoni animati sporcaccioni, Rat Pfink e Boo-Boo, Santo. Roba così, raccontando di registi cult come Ed Wood e Joe D'Amato, Russ Meyer, Jesus Franco e Fred Olen Ray. Una prefazione di John Landis, e una del grandissimo produttore Samuel L. Bronkowitz. E oltre settanta foto, con rare prelibatezze come Romina Power adolescente, nuda e incatenata in una grotta! Come resistere?
(Non siete convinti? Leggete la recensione di Stradanove)
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