Horlogerie Suisse
(l'Orologio - dicembre 2001)

Anche se i grandi siti commerciali fanno di tutto per cercare di farcelo dimenticare, lo spirito più profondo di Internet è quello della collaborazione, della condivisione con chiunque possa essere interessato del sapere di cui più o meno meritatamente ci troviamo ad essere i depositari. Ogni volta che usiamo un motore di ricerca per rintracciare qualche dato che ci interessa, dovremmo esprimere quantomeno un pensiero di gratitudine verso chi, da qualche parte, si è preso la briga di pubblicare a nostro beneficio proprio quel materiale che ora ci tira fuori dall'impiccio. E se siamo esperti di qualcosa, o anche se abbiamo passato ore a ricercare e organizzare qualche tipo di informazione, una volta che ne abbiamo fatto uso e siamo stati giustamente remunerati per il disturbo, sarebbe un pensiero carino mettere i risultati su qualche sito a disposizione del resto dei navigatori. Se non altro per ricambiare tutte le volte che dall'infinito vaso di Pandora della grande rete abbiamo pescato a nostra volta i risultati del lavoro di qualcun altro.

Impossibile sapere quale fosse il debito ideale contratto con Internet da Eric Cosandey, ma c'è da dire che chi conosce il francese e visita il suo http://www.horlogerie-suisse.com non può che considerarlo assolto da qualsiasi ulteriore obbligo: accolto fin dal titolo della homepage dalla frase "Bienvenue sur horlogerie-suisse.com : des cours, des news et des liens horlogers", il visitatore si accorge subito che non si tratta di una formula di cortesia, ma di essere veramente il benvenuto. Monsieur Cosandey è un maestro orologiaio che si è dato la pena di mettere online un paio di appassionanti corsi illustrati di orologeria e che continua ad aggiornare il suo sito arricchendolo di volta in volta di novità affascinanti.

L'aspirante discepolo può scegliere fin d'ora fra ben due corsi di specializzazione dedicati rispettivamente all'échappement (lo "scappamento") e alle complications (le "complicazioni"). Ciascun corso è diviso in ben 12 capitoli (più due appendici sul Tourbillon e sulla rattrapante) a ciascuno dei quali è dedicata una pagina riccamente illustrata ma comunque con spiegazioni chiarissime, ma il Maestro Cosandey ha pensato anche di mettere alla prova i suoi studenti: dopo aver studiato ben bene, è infatti possibile mettere alla prova il proprio rendimento in ciascuno dei due corsi sottoponendosi al Questionnaire, che ripercorre ciascun capitolo con una lista di domande a cui è necessario rispondere. Alla fine, a fondo pagina, apparirà la valutazione imparziale e sarà a noi decidere se non è il caso di tornare a fare un po' di ripasso.

Si vorrebbe dire che il nucleo del sito è tutto qui, se non sembrasse di sottovalutare un lavoro notevole ed estremamente rigoroso. La grafica del sito è spartana ma efficace e anche il linguaggio utilizzato elimina i fronzoli inutili del giornalista e gli entusiasmi dell'appassionato: no, qui siamo al cospetto di una persona che presenta dei fatti nella maniera asciutta e concreta del professionista che sa di cosa parla e che non ha niente da dimostrare.

A paragone, meno interessanti sono le altre proposte del sito -che includono la curiosa frivolezza di poter spedire agli amici cartoline elettroniche con stuzzicanti immagini di orologi nudi (una cortesia offerta dal sito www.swisstools.net) e uno scarno elenco di segnalazioni di fiere di orologeria, ma anche un discreto panorama commentato e illustrato sulle novità orologiere, una spiegazione su cosa sia il poinÁon de Genève (una sorta di Denominazione di Origine Controllata per gli orologi ginevrini) e una nutrita pagina di links -ovviamente denominati, in omaggio all'anglofobia dei francofoni, liens. Fra i quali, a colpo d'occhio, chi vi scrive non poteva non notarne uno che punta al sito dell'Argò Editore. Monsieur Cosandey, merci: l'avevamo capito subito che lei è un buongustaio.

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