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TEMPO DI INTERNET

Il cercatombe
(l'Orologio - aprile 2003)

A egregie cose il forte animo accendono l'urne de' forti. Istruito dall'amico Ugo, Ippolito Pindemonte queste cose le sapeva benissimo, e probabilmente condivideva anche l'opposizione alla nuova regola che per motivi igienici imponeva di riservare ai defunti spazi appositi ben distanti dagli ambienti quotidianamente frequentati dai vivi. Chissà cosa avrebbero pensato dell'iniziativa dell'americano Jim Tipton, a cui nel 1995 è venuto in mente di creare il più grande cimitero virtuale della Rete, riconducendo a un'interfaccia html l'interrelazione di noi mortali con coloro che il loro potenziale di mortalità l'hanno già realizzato completamente.

Per essere assolutamente onesti va detto che l'intenzione di http://www.findagrave.com/ (lo potremmo tradurre come "il trovatombe") non è certo quella di distoglierci ulteriormente dal contatto coi nostri cari estinti. Come si può leggere nelle faq (le Frequently Asked Questions, naturalmente: ossia le risposte alle domande più frequenti), Tipton è anzi convinto che le informazioni raccolte sul suo sito siano importanti per una quantità di ragioni, a cominciare dal fatto che "dal punto di vista storico è molto importante avere un registro di tutti coloro che hanno fatto parte della collettività umana. Le informazioni sulla sepoltura sono una risorsa magnifica per chi fa ricerche sulla propria famiglia" per arrivare al motivo che "visitare un cimitero è un modo per tener vivo il ricordo di qualcuno". L'obiettivo del sito è perciò di creare un 'virtual cemetery' il più possibile completo dove sia possibile visitare tombe, lasciare fiori virtuali o pensieri anche quando questo è impossibile fisicamente per motivi geografici, economici o di altro genere.

Chi si affaccia sul cimitero online di Tipton può quindi fare ricerche per rintracciare il luogo dove riposa chiunque di cui si conosca almeno un nome e cognome - parenti vicini e lontani, ma anche semplicemente sentiti nominare, o scelti a caso: della maggioranza si apprendono le date di nascita e di morte, ma in moltissimi casi è anche possibile vedere qualche fotografia della persona o perfino della stessa tomba fisica. E a ogni persona può essere abbinato una sorta di "Guest Book", un libro delle firme dove scrivere un saluto o un omaggio. Per scoraggiare interventi profanatori esiste anche un sistema di filtri che sospende i messaggi a contenuto sospetto, in attesa che i moderatori di Findagrave controllino personalmente se sia il caso o meno di pubblicarli.

Frequentato da circa 25000 persone al giorno, il sito vive delle segnalazioni di utenti appassionati a questa macabra attività di data entry. Esiste anche una sorta di hall of fame dei principali contribuenti: fra i più attivi, una certa Carolyn Farnum ha schedato la cifra stratosferica di 82.473 sepolture e nella sua scheda segnaletica personale scrive: "Cemeteries are my passion", i cimiteri sono la mia passione. Fra gli altri collaboratori spicca DonZas (18.876 sepolture, con una media di 273 a settimane; ha messo online 2.014 foto e regalato ai cari estinti ben 941 fiori virtuali), che come impiego part time è autista di carri funebri e limousines. Ma non tutti sono così specializzati: James Seidelman (32.537 sepolture, 1.904 foto e 13 fiori) è assistente montatore a Hollywood e si sta occupando al momento del cimitero locale.

Il che ci porta al servizio più popolare del sito, che permette di rintracciare i luoghi dell'eterno riposo di moltissime celebrità. Fra nomi più ricercati nel momento in cui scrivo queste righe appaiono, nell'ordine, il comico Chris Farley (1964-1997, per overdose), la cantante Karen AnneÝCarpenterÝ(1950-1983, scomparsa per crisi cardiaca dopo anni di anoressia) e Leon KlinghofferÝ(1916-1985, assassinato dai terroristi di Abu Nidal sull'Achille Lauro), seguiti fra gli altri da personaggi più prevedibili come Jim Morrison, Elvis Presley, Al Capone, Marilyn Monroe e John Belushi. Difficile tracciare con esattezza la linea che separa l'utilità del servizio e l'attenzione morbosa, anche se qualche perplessità può destarla l'area commerciale del sito che - allo scopo di sostenersi finanziariamente - offre in vendita magliette e bicchieri, cappellini da baseball e cartoline, e mappe alle tombe delle star di Hollywood. E c'è qualcosa anche per chi non ha voglia di scucire un dollaro: tatuaggi lavabili col logo di Findagrave da indossare con orgoglio in giro per il mondo. All'indirizzo http://www.findagrave.com/tattooAlbum.html ci sono le fotografie, vedere per credere.

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Tutti i testi © Alberto Farina