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TEMPO DI INTERNET

Meccaniche a 3 Dimensioni
(l'Orologio - febbraio 2002)

Nato e lungamente rimasto una rete di comunicazione prevalentemente testuale, Internet si trasforma a velocità esponenziale via via che i collegamenti si fanno più veloci, che le dorsali diventano più capienti, che i computer domestici aumentano la loro potenza. Lo si vede anche solo dai messaggi di posta elettronica, sempre più spesso gravati di codici HTML ("Hai visto che carino il mio messaggio tutto in rosa? Ti è piaciuto lo sfondo con i dischi volanti? Il font che ho scelto si chiama Lothlorien!") o di allegati pesantissimi ("Ti allego il filmato del goal di ieri sera, guarda tu e dimmi se non era un fuorigioco"), ma è durante la navigazione che ci si rende conto di quanti siti Internet stiano diventando sempre più sofisticati, più ricchi e -inevitabilmente- più pesanti.

» quello che si chiama progresso, e chi non è d'accordo -per motivi di puro bastiancontrarismo oppure più semplicemente perché ha ancora un modem troppo lento o una connessione a Internet troppo costosa- può tentare al massimo una resistenza passiva, filtrando i messaggi di posta elettronica superiori a un peso predeterminato, e non bazzicando che i siti che offrono il miglior rapporto fra la qualità dei contenuti e il peso del codice da scaricare. Nascono così piccole sacche di dissidenti: se molti veterani autentici affermano di rimpiangere l'essenzialità della Rete prima dell'avvento delle pagine grafiche e debordanti di immagini del World Wide Web, tanti sono anche gli internauti più giovani che ritengono un flagello il dilagare dei famigerati plug-in e ne propugnano fieramente il boicottaggio.

(Cosa sono i plug-in? » una nozione che il navigatore di solito impara ben presto, per cui mettiamo fra parentesi questa breve spiegazione, in modo che gli esperti possano saltare al paragrafo successivo. Il plug-in è un supplemento di software che viene installato per integrare le funzioni di un determinato programma -in questo caso il browser- permettendogli di gestire materiali complessi che vanno ben oltre il semplice codice HTML, quello che genera la pagina ipertestuale che state visualizzando. E chiudiamo la parentesi.)

Se in tutto quel che avete letto finora vi sembra di percepire una sfumatura di rimprovero, non siete lontani dalla verità: visualizzare le pagine che compaiono all'indirizzo http://www.zvisuel.com/montrespassion/english/index.html si è rivelata infatti impresa un po' più complicata del previsto e ha richiesto il preventivo scaricamento di qualche megabyte di roba che si è ora variamente annidata nelle profondità delle cartelle di almeno tre computer diversi. Ma c'è da dire che il risultato di tanta fatica ripaga degnamente le aspettative accese dal nome della pagina: a coloro che riescono ad accedervi, "Mechanical magic in three dimensions - Montres Passion" regala dodici bellissimi modelli tridimensionali di altrettanti elementi chiave della tecnica orologiera, e permette non solo di osservarne il movimento ma anche di ruotarli a piacimento in qualsiasi direzione senza che questo movimento si interrompa.

Se è vero che un'immagine vale mille parole, è lecito dire che un'animazione vale mille immagini? L'equazione è sicuramente da dimostrare caso per caso, ma qui sembra proprio di poterla sottoscrivere senza riserve. Grazie anche alla sponsorizzazione di marchi come Breguet, Panerai e Patek Philippe, le animazioni appaiono sul sito al ritmo di una al mese. Così, nonostante la complessità tecnologica del sito rischi di compromettere l'intenzione degli autori di rivolgersi a un ampio pubblico di appassionati di meccanica, la visita mensile a "Montres Passion" rischia di diventare un appuntamento a cui sarà difficile rinunciare.

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Tutti i testi © Alberto Farina