GLI INVISIBILI E IL SEGRETO DI MISTY BAY
 
Da piccoli leggevamo i Gialli Mondadori, con i malissimo tradotti Pimlico Boys, e il bellissimo Kalle Blomkvist di Astrid Lindgren. Oggi, per i nostri figli o nipoti possiamo optare per Giovanni Delponte, che con questo "Misty Bay" si candida con una certa autorità a colmare il vuoto lasciato da quei classici. Da segnalare nell'alluvione di dozzinali traduzioni che intasano gli scaffali del libro per ragazzi, "Gli invisibili e il segreto di Misty Bay" ha un po' di Edgar Wallace (quel passato che ritorna minaccioso a insidiare un gruppo di amici), un po' di Harry Potter (la giovane strega che gira fra i Babbani senza farsi vedere è sicuramente stata a Hogwarts) e un sacco di quel cinema horror per ragazzi, coi mostri cattivissimi e un po' di sana tensione,
senza i facili cedimenti allo splatter che si potrebbero temere leggendo che il nome del cattivo è Angus Scrimm (l'interprete della celeberrima serie di film della serie "Fantasmi" diretta da Don Coscarelli). Personaggi simpatici, dialoghi fumettosi, atmosfere non solo avvincenti ma a tratti toccanti. Una lettura piacevolissima, anche per chi ha superato (e da parecchio) i sedici. Ad oggi, ben tre sequel testimoniano che il meccanismo funziona (i titoli sono "Gli Invisibili e la strega di Dark Falls", "Gli Invisibili e il castello di Doom Rock" e "Gli Invisibili e l'enigma di Gaia".
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