NASCITA DI SCANNERS E BLOOB - Dalla mailing list "Doom Generation", messaggio #49 del 26 giugno 1999
Mi sembra ieri che il tizio mi diceva: "Mah, volemo fa sta rivista
de fumetti horro, ciai un po' de nomi de firme horro co 'r sangue
e tutte e cose gore" (pronunciato come si legge, all'italiana: tanto
che voleva fare una rubrica intitolata -tenetevi forte- "Gore Ingrato":
parola d'onore mi cascassero i capelli e le orecchie insieme).
"Bah", gli faccio io, "c'era una scena splatter carina in un film di
Cronenberg che si chiamava SCANNERS".
"Miii, siiii, perfetto... SCANNARE, popo quello che ce serve!"
Ho provato, timidamente, a dire che in realta' la parola "Scanners"
non voleva esattamente dire quello che pensava lui -un po' come
"Dies Irae" non vuol dire "L'ira di Dio" (Gio', questo e' meglio che lo
dici al Milla)- ma non c'e' stato verso di fermarlo... "Bbello, scannare,
poi ce mettemo pure gore che cosi' se ciai dei dubbi sei sicuro de
non sbajatti. E ppoi, aspe', che dovemo pure fa' la copia de Mostri...
che ne so, un firme co e cose sciorte, i mostroni che te se 'nglobano".
"Blob", rispondo. "Ecco, bellissimo, famo quello". Senonche' non
avevo specificato lo spelling, e non ti dico quando sono andato in
edicola e ho trovato "Bloob", che si pronuncerebbe come un mesto
"Blub" del tipo che emetteva Geppo quando era triste. E che poi
in non so quale delle rubriche delle lettere, l'Uomo Invisibile o il
Dottor Maniac o l'Abominio Ululante o salcazzo doveva spiegare
ai lettori che chiedevano "Bloob, perche'?" e lui giu' a spiegare (il
nome non me lo ricordo, invento): "E allora tu? Fausto, perche'?
Ti piacerebbe chiamarti Fusto? Ci andava cosi' e basta".
Ci starebbe bene un "Bei tempi, quelli". Ma se vado a ricordare non
erano piu' belli di questi. Stavo dietro a una che non ci stava. Che
aveva lo stesso nome di quella a cui sto dietro ora e che non ci sta.
Direi che e' tempo di rimettersi a scrivere fumetti.
Hmmm, fumetti, eh?
Il titolo della mia tesi - dialoghetto ricostruito a memoria ma fedelmente
IO: (in apprensione, mi immagino che sarà travolto dalle richieste di tesi, mi farà un sacco di storie)Mi piacerebbe fare una tesi nella sua materia, diritto industriale.
ANGELICI: (senza esitare) D'accordo. Vediamo un po'... che argomento potremmo scegliere...
IO: A me interessa moltissimo il diritto d'autore...
ANGELICI: Ah, bene, uhm, il diritto d'autore... allora, vediamo, si potrebbe...
IO: Mi interessa molto anche il cinema, magari si potrebbe parlare di quello...
ANGELICI: Il cinema? Bene, allora magari...
IO: (tutto d'un fiato)
Sipotrebbeparlaredicomeildirittod'autorenelcinemasiacostantementeviolatodalpassaggiointelevisione...
ANGELICI: (senza battere ciglio) Benissimo, allora ecco il titolo: "L'opera cinematografica nella giurisprudenza".
La mia prima recensione - un film offerto dal mitico Don Ottavio
entrata: GRATIS - Cinema Eritrea - Roma 14-10-1974 - mercoledi
8 anni TARZAN E I TRAFFICANTI D'ARMI
E' un film con bei colori, e fatto molto bene, dura un'ora e mezzo circa.
La scena migliore è stata secondo me il momento che Sambo (il capo dei trafficanti d'armi) è morto. Voto: 6 - Interessante
L'ultima recensione del quadernino - poi un silenzio di quattro anni
9 anni - Selvaiana - 22-7-1975 - Cinema Cristallo - martedi
PIPPI CALZELUNGHE E IL TESORO DI CAPITAN KIDD
La storia di Pippi a Villa Villacolle con alcune aggiunte e senza tutta la fine (che io conosco: l'ho letta sul libro).
Il momento più buffo, cioè, volevo dire il più bello è, secondo me, quando Pippi si butta dalla finestra e non si graffia neanche. Voto: 9- - Tutto da ridere
|