© 1998, A. & F. Farina
(sempre sull'aria di "Svegliatevi dal sonno ubriaconi")
Tutti al riparo, il coro è ritornato
per celebrare questo matrimonio.
Con Elena ora Giulio è preoccupato
da questo canto scritto dal demonio.
Ma la fifa è mal riposta:
le porcate saran rare,
lasceremo a bella posta
che sian loro ad affinar
la competenza
con l'esperienza.
Le regole da sempre ha rispettato
il nostro Giulio ch'è un bravo ragazzo:
non ruba, beve poco e mai ha fumato,
le carte sempre dà da sopra il mazzo.
Ma capiamo solo adesso
il suo zelo che ognun loda,
pur se a alcun sembrava fesso
di voler mettersi in Coda:
alfine a segno
va il suo disegno!
La moglie è stata scelta con gran cura:
è dolce, brava e ha gli occhi molto belli;
di poco gli è minore di statura,
anche se lo raggiunge coi capelli.
Per l'altezza anche il marito
si distingue, e anche per quelle
qualità che in lui han smentito
l'aspra legge della "elle":
quella dote
mancar non puote.
Cupido scoccò il dardo or non è un anno,
due mesi dopo s'eran fidanzati.
L'anello egli le ha dato a Capodanno
e a fine marzo sono già sposati!
Per dicembre un lieto evento
ci aspettiam ma con gli auguri
che lo sposo sia più lento
e stanotte a lungo duri.
Non c'è fretta
nella stanzetta.
Anche questa canzone è terminata
e noi ci siam cascati anche stavolta:
pur con un'intenzione immacolata
abbiam lasciato i versi a briglia sciolta.
Ma i due sposi, lo speriamo,
non se ne saranno offesi.
Noi da lor ci congediamo
con due versi meno pesi.
Così a bomba:
oggi si tromba!
Viva gli sposi!
Altri epitalami:
Anna e Tommaso
Mariale e Valperto
Costanza e Marco
Lucilla e Gabriele
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