I VESTITI NUOVI DELL'IMPERATORE (23/11/01)
Invitato dalla Mikado a questa proiezione, starei li' li' per dare forfait visto che per tutta la settimana non sono rimasto una sola volta tranquillo a casa la sera. A Chiara pero' il titolo stuzzica, cosi' vengo giu' sfidando il freddo e il gelo e ci fiondiamo nell'accogliente (ma non caldissima: anzi, dopo un po' si rabbrividisce) saletta dell'ANICA. Lunghe chiacchiere in uscita col buon Francesco Alo', incontrato entrando.

LA PROMESSA (18/11/01)
La proposta e' di Francesco, fanatico appassionato di Durrenmatt, e Chiara si lascia convincere malvolentieri. Sotto il diluvio, arriviamo in macchina con Flavia, e io corro ad acquistare una scheda per pagare tutti il biglietto 12000 invece di 14000. Film spettacolare visivamente, ma anche piuttosto bello -piace persino a Andrea e Marina, li' presenti.

IL DIARIO DI BRIDGET JONES (14/11/01)
Dopo diversi tentativi andati di volta in volta buca per i motivi piu' disparati e imprevedibili, nonostante Chiara riesca a tornare dall'ufficio solo verso le 21.30, facciamo ancora in tempo a pappare una pizza-ticket da Gaudi' per poi acchiappare Bridget Jones (95') all'ultimo spettacolo dell'Admiral. Serata allegra e scemina, come allegro e scemino e' il film.

THE SCORE (11/11/01)
Non so la durata perche' siamo arrivati all'ultimo possibile istante e i titoli sono partiti mentre ci siedevamo, al Metropolitan, nei posti che Luli ci aveva tenuto da parte. Film dimenticabilissimo, come prevedibile, ma del resto era solo per vedere Luli e Ciro, soprattutto per Chiara che dall'epoca del lieto evento non era ancora riuscita a incontrare la futura madre di mio nipote.

SANTA MARADONA (2/11/01)
Serata gelida in quel di Siena, dove abbiamo fatto vita sociale (con i nostri ospiti Giuseppe e Barbara e con Mau.rizio e Zazie in trasferta), vita culturale (con un biglietto speciale che dava accesso alle principali "attrazioni" storiche della citta'), vita da struscio per le vie attorno a Piazza del Campo e vita casalinga. Non resta che il cinema, e la scelta cade su questo filmetto italiano (92'). Niente di che, ma va segnalato il cinema della Badia, ricavato nella sacrestia di una vecchia chiesa e con le pareti tuttora parzialmente affrescate. Con Barbara e Giuseppe, anche loro non entusiasti.

Potete leggere anche la pagina del 1999 o quella del 2000.